Rivolto alle/ai docenti della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado.
Intervento
Sempre più spesso coloro che si dedicano agli studi umanistici in generale, non solo classici – studenti, professori, ricercatori -– si sentono chiedere: a che cosa serve studiare queste cose? Che è un po’ come chiedere: a che cosa servite voi? Domanda impertinente, e soprattutto sbagliata. La cultura infatti non deve “servire” a qualcosa di specifico, perché in realtà serve a tutto. Serve a essere cittadini responsabili e intelligenti, a non essere solo macchine capaci di “produrre” determinati beni o oggetti, a conservare e far rivivere la memoria culturale del nostro passato, per continuare a comprendere il senso del paese in cui viviamo. Questo vale in particolare per la cultura classica, i cui testi e i cui modelli culturali stanno alla base della nostra stessa cultura.
Temi dell’incontro saranno:
– l’importanza della memoria culturale e come le materie classiche possono essere insegnate a scuola per mantenerla viva;
– un esempio concreto di come i classici possono aiutarci a riflettere su due temi fondamentali del nostro presente: i diritti umani e la difesa dell’ambiente.
Relatore
Maurizio Bettini è professore ordinario di Filologia Classica all’Università degli Studi di Siena, dove ha fondato il Centro Antropologia e Mondo Antico. Per Sansoni per la scuola ha scritto anche il nuovo manuale Homo sum, civis sum.
