Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado.
Evento a cura di Federchimica
Intervento
In questa lezione esploreremo come nascono gli oggetti che ci circondano e perché sono progettati con determinate forme, colori e materiali. Analizzeremo l’impatto del design non solo sulla nostra vita quotidiana, ma anche sull’ambiente.
In particolare, parleremo di ecodesign e di come la chimica possa supportare la creazione di oggetti più sostenibili.
Ma cosa significa esattamente ecodesign? È un approccio che considera l’impatto ambientale di un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita e cerca di minimizzarlo. Esempi semplici di ecodesign sono le bottiglie in plastica riciclata o gli elettrodomestici a basso consumo. Ma c’è molto di più: progettare negozi con materiali riciclati, edifici a elevata efficienza energetica, sistemi di riciclo delle acque piovane o la realizzazione di tetti e pareti verdi per migliorare la qualità dell’aria e ridurre il surriscaldamento.
Tutte queste soluzioni sono possibili grazie a una nuova mentalità progettuale che non si concentra solo sulla funzione, ma considera l’ambiente come parte integrante del processo.
Relatore
Stefano Alini, con oltre 30 anni di esperienza nello sviluppo di processi industriali e sistemi di gestione aziendale, è CEO di Radici InNova, il consorzio no-profit di RadiciGroup responsabile dell’innovazione strategica. Si è laureato con lode in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 1990 e in Farmacia nel 1991 presso l’Università di Pavia (Italia), conseguendo un ulteriore Master in Sintesi Chimica al Politecnico di Milano nel 1994.
Sostenitore appassionato della sostenibilità nell’industria chimica, le sue principali aree di interesse includono la catalisi omogenea ed eterogenea applicata ai processi industriali e i sistemi di trattamento delle emissioni gassose.
Negli ultimi anni in RadiciGroup, ha lavorato allo sviluppo di nuove poliammidi e ha condotto studi su tecnologie innovative per la produzione di acido adipico ed esametilendiammina, esplorando anche l’uso delle biotecnologie industriali. Si è inoltre specializzato in tecnologie di riciclo applicate a materiali a base di poliammide. Dal 2011, promuove l’applicazione della metodologia LCA per valutare l’impronta ambientale di
prodotti, processi e organizzazioni.
S.O.F.I.A.
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