Il personaggio – Paolo di Tarso, da persecutore ad apostolo
Nato a Tarso, in Cilicia, intorno al 5 d.C., da un giudeo della tribù di Beniamino, Paolo aveva ereditato dai suoi antenati il titolo di cittadino romano. Come molti dei suoi corregionali, portava due nomi: uno ebraico, Saul, e uno latino, Paolo, che avrebbe in seguito adottato quando si convertì al cristianesimo.
Compì gli studi a Gerusalemme, presso un famoso rabbino, da cui apprese la conoscenza delle Scritture e l’arte oratoria.
Quando ritornò in Cilicia, trovò un lavoro come fabbricante di tende, come usava tra i rabbini che volevano impartire gratuitamente il loro insegnamento. A ogni modo, un anno dopo la morte di Gesù, egli si trovava a Gerusalemme, dove si unì a quanti avversavano il cristianesimo.
Secondo i testi biblici, mentre si recava in Siria con il compito affidatogli dal sinedrio di ricercare altri cristiani, sulla via di Damasco ebbe un’esperienza straordinaria, che egli intese come apparizione del Cristo; sentì infatti una voce che gli diceva: “Saul, Saul, perché mi perseguiti?”. Si convertì così al cristianesimo e, una volta battezzato, si recò nel deserto, dove trascorse due anni in meditazione e in preghiera.
Intorno al 45 d.C. Paolo diede quindi inizio al suo apostolato itinerante, che lo portò a fondare chiese in Asia Minore, in Grecia e di nuovo a Gerusalemme: qui rischiò la flagellazione per mano dei Giudei, ma riuscì a salvarsi facendo appello al suo titolo di cittadino romano.
Gli avventurosi eventi che scandirono questi viaggi furono annotati da Paolo in numerose “lettere”, che contengono inoltre le sue riflessioni teologiche. Gliene vengono attribuite quattordici: tra esse, la lettera ai Romani, ai Corinti, ai Galati, ai Tessalonicesi, agli abitanti di Efeso, ai Colossesi, ai Filippesi.
Nel 60 d.C. Paolo giunse a Roma, dopo aver fatto naufragio presso le coste di Malta. Vi rimase alcuni anni; poi tornò in Oriente.
Arrestato una seconda volta, fu condotto a Roma, dove fu decapitato nel 67 d.C. in un luogo chiamato Aquas salvas e sepolto sulla strada di Ostia, là dove più tardi fu costruita la basilica di San Paolo fuori le mura.