La divisione tetrarchica dell'impero romano
Nicomedia, antica città della Bitinia sulla Propontide, presso l’odierna Izmit in Turchia, era stata fondata nel 264 a.C. da Nicomede I, e poi distrutta da Lisimaco.
Nel 64 a.C. fu capitale del regno di Bitinia e poi della provincia romana di Ponto e Bitinia.
Nel 284 d.C. Diocleziano, assunto il titolo di Augustus, scelse questa città come capitale della prefettura d’Oriente del nuovo sistema tetrarchico, in virtù della sua posizione strategica di vicinanza allo stretto dei Dardanelli e al Bosforo.
Sotto Diocleziano la città si arricchì notevolmente: furono costruiti palazzi imperiali, impianti termali, un teatro, una basilica, un ippodromo e anche un circo. Oggi rimane poco dell’antico impianto cittadino: alcuni tratti di mura, alcune torri, resti dell’acquedotto e poco altro.
Augusta Treverorum, l’odierna Treviri, fu fondata da Augusto tra il 16 e il 13 a.C. nella Gallia Belgica, oggi Germania, sul territorio della tribù dei Treveri.
La città conobbe in epoca romana una grande prosperità, dovuta anche alla sua posizione geografica, poiché era collocata a metà su una importante via commerciale che univa l’Italia e la Renania.
Durante la tetrarchia di Diocleziano, dal 293 d.C., Treviri divenne la capitale di Costanzo Cloro, Cesare d’Occidente, che qui istituì anche una zecca monetaria.
La città rimase romana fino al 411, quando fu costretta a capitolare sotto l’avanzata dei Franchi.
Sirmio era un’antica città della Pannonia, fondata lungo il fiume Sava da tribù celtiche nel III secolo a.C. I Romani vi si erano insediati nel I secolo a.C., e la città, divenuta colonia romana sotto i Flavi (nella seconda metà del I secolo d.C.), ebbe un ruolo strategico nell’area della provincia romana della Pannonia come piazzaforte nel corso delle guerre contro i Daci e altri popoli d’oltreconfine.
Durante la tetrarchia Sirmio divenne la capitale dell’imperatore Galerio; nella città c’erano allora una zecca, fabbriche di armi e una stazione della flotta della Sava.
Oggi rimangono della Sirmio romana resti di terme, mura e numerose iscrizioni latine.
Devastata da Attila nel V secolo, Sirmio continuò a vivere anche dopo, per quanto travagliata dalle lotte fra Bisanzio e gli Avari cui infine dovette tuttavia arrendersi.
Milano fu fondata dai galli insubri nel V secolo a.C., fu occupata nel 222 a.C. dai romani, che la conquistarono definitivamente nel 196 a.C. e la chiamarono Mediolanum. Città di grande importanza militare, politica ed economica, al momento della suddivisione dell’impero effettuata da Diocleziano nel 286, Milano divenne la capitale della prefettura italica, governata dall’Augusto d’Occidente Massimiano.
Massimiano fece costruire una lunga cinta muraria, arricchita da numerose torri a 24 lati; volle inoltre le grandiose Terme Erculee e, per se stesso, un mausoleo uguale a quello di Diocleziano a Spalato.
In seguito alla crisi dell’impero d’Occidente la capitale venne trasferita, nel 408, a Ravenna.
Sulla carta, che mostra la divisione tetrarchia attuata da Diocleziano nell’impero romano tra il 293 e il 296 d.C., sono trattate le città che divennero le capitali delle quattro prefetture.