Ade è il dio degli Inferi, regna aiutato da creature mostruose come Caronte e Cerbero. Dopo aver rapito Persefone, figlia di Demetra, la sposa facendola diventare regina dell’Aldilà.
Secondo il mito Venere nasce dalla schiuma del mare nei pressi dell’isola di Cipro o di Citera. È la dea dell’amore e della bellezza e della sensualità ed è ritratta spesso come una donna seminuda nell’atto di fare il bagno.
Apollo è il dio che guida il carro del Sole. Come la sorella Artemide anche lui è un abile arciere e con le sue frecce può provocare pestilenze e morti improvvise. Ma Apollo è anche il protettore dell’ordine, della poesia e della musica, per questo guida il coro delle Muse (le protettrici di tutte le arti) ed è spesso ritratto mentre suona la cetra.
Ares è il dio della guerra, ed è considerato da tutti gli dèi aggressivo e violento. In quanto guerriero è spesso raffigurato con l’elmo, lo scudo, la lancia o la spada.
Sorella gemella di Apollo Artemide è la dea della caccia e della luna. È ritratta come una fanciulla con la corta tunica, l’arco e le frecce ed è accompagnata dai suoi cani o da una cerva, animale a lei sacro.
Atena è una delle divinità più importanti per i greci ed è patrona della città di Atene, che a lei deve il nome. Nata completamente armata dalla testa del padre Zeus, Atena è la dea della guerra giusta – combattuta cioè per mantenere l’ordine e le leggi – e della sapienza; inoltre è la protettrice delle scienze e delle arti, in particolare della filatura e della tessitura. Spesso appare ritratta insieme a una civetta, animale a lei sacro e simbolo di saggezza.
Demetra è la dea della terra e la protettrice dell’agricoltura e della vegetazione. Secondo il mito la sua disperazione dopo il rapimento della figlia da parte di Ade fece inaridire i campi e rese i raccolti infruttuosi; Zeus decise quindi che Persefone avrebbe trascorso parte dell’anno con la madre e parte con il marito. In questo modo i greci spiegarono l’alternanza della stagioni: durante i mesi passati dalla fanciulla sulla terra i campi davano buoni frutti (primavera-estate), nel restante tempo la natura diventava spoglia e arida (autunno-inverno).
Dioniso è il dio della fertilità e del vino. Viene spesso raffigurato ebbro durante feste sfrenate in suo onore, i baccanali, in compagnia del suo seguito composto da menadi (donne invasate) e satiri (esseri metà uomo metà capra). Il dio tiene solitamente in mano una coppa per bere, un grappolo d’uva o il tirso, un bastone sormontato da una pigna a cui erano attorcigliate foglie di edera e di vite.
Efesto è il dio del fuoco e il fabbro degli dèi. Viene comunemente ritratto mentre forgia i metalli nella su fucina, che secondo il mito si trovava all’interno dell’Etna. Efesto creò le armi di Achille per combattere a Troia, tra cui il famoso scudo descritto da Omero nell’Iliade.
Sorella e sposa di Zeus, Era è la divinità femminile più importante. Viene comunemente rappresentata come una donna austera, con la corona in testa e il velo, in uso alle donne sposate. Era è la protettrice delle donne, in special modo del matrimonio e del parto.
Ermes è comunemente considerato il messaggero degli dèi, ma è anche il protettore dei commerci e dei viandanti. La figura di Ermes si riconosce dai suoi attributi: come viandante indossa un cappello a falda larga e un corto mantello, come messaggero i calzari alati e il petaso (un copricapo alato); porta sempre il caduceo, un bastone con due serpenti attorcigliati, che ha il potere di indurre il sonno.
Estia è la protettrice della casa e del focolare domestico: tutti i suoi culti sono quindi legati al fuoco, che nei templi a lei dedicati doveva rimanere sempre acceso.
Poseidone regna sui mari e ha il potere di dominare le tempeste. Viene raffigurato quasi sempre con il tridente e talvolta su un carro trainato da delfini o altre creatura marine.
Zeus è il padre di tutti gli dèi e di tutti gli uomini e giudice supremo nelle questioni umane e divine. Viene rappresentato spesso come una figura imponente che tiene in mano uno scettro o il fulmine, che usa per punire gli uomini. Al suo fianco appare solitamente anche un’aquila, animale a lui sacro.