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Epidemie e Agenda 2030

di Benedetta Scanni

Secondaria di 1° grado - Scienze

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Negli ultimi mesi si è ampiamente discusso di epidemie e pandemie e sono state molte le analisi e le riflessioni a carattere scientifico. Un aspetto cruciale riguarda la relazione tra l’uomo e l’ambiente sia su scala locale che globale.

Malattie infettive ed epidemie di origine animale

Le ricerche condotte dagli scienziati indicano che numerose malattie infettive che colpiscono l’uomo hanno origine zoonotica, ossia vengono trasmesse dagli animali all’uomo in varie modalità:

  • per ingestione di alimenti o acqua contaminati; la salmonella, per esempio, è un batterio che prolifera in cibi mal conservati o in acqua non potabile;
  • attraverso la puntura di alcuni insetti come zanzare o zecche; questi, succhiando il sangue, possono trasferire gli agenti infettivi dall’animale all’uomo come accade per la malaria e la febbre gialla;
  • per contatto diretto di fluidi corporei di animali come sangue, saliva, organi interni o altre secrezioni; questo accade, per esempio, macellando animali senza adeguate protezioni oppure contaminando altri cibi con fluidi di animali morti come avviene nei mercati senza controllo sanitario.

Illustrazione di batteri di salmonella (di Urfinguss, GettyImage).

Parassiti responsabili della malaria (Plasmodium falciparum) nel sangue umano (di Ed Reschke, GettyImage).

La vicinanza tra animali vivi e macellati comporta un grave rischio di contaminazione degli alimenti (di RoBeDeRo, GettyImage).

La salute della Terra

La trasmissione di microrganismi patogeni è strettamente correlata allo stato di salute del Pianeta: l’alterazione profonda del territorio, il surriscaldamento globale e i cambiamenti climatici tendono a favorire lo sviluppo di epidemie e pandemie.

Negli ultimi 150 anni la temperatura media globale è cresciuta di 1 grado ed è destinata a salire: si stima che nel 2100 potrebbe aumentare di altri 4 gradi, portando conseguenze catastrofiche per gli ecosistemi.

La massiccia immissione in atmosfera di gas serra dovuti alla combustione di fonti fossili, come petrolio e carbone, impedisce al nostro pianeta di raffreddarsi adeguatamente accumulando così calore. Anche gli allevamenti intensivi e le colture agricole contribuiscono alla produzione di gas serra amplificando ulteriormente il fenomeno.

L’innalzamento delle temperature favorisce la proliferazione di batteri e parassiti. Inoltre, specie esotiche possono insediarsi in ambienti diversi portando con sé organismi patogeni.

Il riscaldamento accentua inoltre i fenomeni legati al ciclo dell’acqua: nelle zone aride, le poche riserve idriche tendono sempre più a prosciugarsi mentre in quelle umide le precipitazioni diventano ancora più intense. Siccità e alluvioni rendono spesso l’acqua non potabile trasformandola in un pericoloso vettore di malattie.

Surriscaldamento globale e cambiamenti climatici tendono a favorire lo sviluppo di epidemie e pandemie (di leolintang, GettyImage).

Agenda 2030 per un mondo più sostenibile

193 paesi membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), tra cui l’Italia, nel 2015 si sono associate per garantire un presente e un futuro migliore al nostro Pianeta. Hanno firmato un documento, chiamato Agenda 2030, che riporta 17 obiettivi (goal), suddivisi più target, da raggiungere entro il 2030. Periodicamente una commissione ONU esamina il lavoro e i risultati raggiunti da ciascun Paese e suggerisce eventuali interventi correttivi.

Gli obiettivi individuati hanno lo scopo di garantire a tutti i Paesi uno sviluppo sostenibile per vivere dignitosamente con la possibilità di studiare, lavorare e stare in salute, nel rispetto degli altri e dell’ambiente.

Diversi obiettivi dell’Agenda concorrono al contenimento della diffusione di epidemie.

OBIETTIVO 3- SALUTE E BENESSERE

Sono moltissimi i Paesi in cui le condizioni sanitarie sono talmente precarie da portare alla morte moltissime persone. Malattie per noi banali come l’influenza possono portare alla morte.

OBIETTIVO 6 – ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO SANITARI

In molti paesi non è garantito l’accesso all’acqua potabile, la popolazione è costretta a bere acqua contaminata, mancano reti fognarie e strutture dove lavarsi adeguatamente.

OBIETTIVO 11 – CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI

Le città devono essere in grado di ospitare la popolazione per garantire a tutti una sistemazione dignitosa, riducendo il più possibile sovraffollamenti che amplificano i fenomeni epidemici.

OBIETTIVO 12 – CONSUMO E PRODUZIONI RESPONSABILI

Consumare, non sprecare, riciclare, riutilizzare, rigenerare: questi i principi dell’economia circolare che trasforma i prodotti e gli oggetti riducendo al minimo rifiuti e scarti.

OBIETTIVO 13 – LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.

OBIETTIVO 15 – VITA SULLA TERRA

Favorire interventi che consentano di restituire foreste, aree boschive e associazioni vegetali spontanee è fondamentale per recuperare equilibri ecologici e prevenire disastri ambientali.