News

Giustizia climatica a scuola

di  Eva Pigliapoco, Ivan Sciapeconi

Scarica l'articolo in PDF

Come tutti i temi che riguardano da vicino la vita delle persone, anche l’educazione ambientale cambia costantemente e si fa carico di significati sempre nuovi e importanti. Così, negli ultimi anni, la salvaguardia del Pianeta si collega sempre più al tema della “giustizia climatica”  che lega i diritti umani alle zone del mondo in cui i cambiamenti metereologici si stanno avvertendo in modo più evidente. Bambini e bambine di tutto il mondo stanno sviluppando una sempre maggiore consapevolezza del problema, anche grazie a figure iconiche come Greta Thunberg o, nel passato recente, Servern Cullis-Suzuki.

Un’idea in classe

Per affrontare il tema in classe possiamo proporre la visione di due video:
il primo, passato alla storia con il titolo di “Come osate”, è un intervento di Greta Thunberg al vertice dell’ONU sul clima, nel 2019 (durata min.2:19).

 

Il secondo è invece il discorso al Vertice della Terra di Rio de Janeiro del 1992 di  (durata min. 8:31) di Servern Cullis-Suzuki.

 

Entrambi i video offrono l’occasione per un dibattito in classe da organizzare secondo la modalità del circle time: i bambini e le bambine si dispongono in cerchio, comodamente sedut,i e parlano rispettando queste semplici regole:

  • tutti hanno un proprio turno di parola;
  • il turno circola in senso orario;
  • chi non vuol intervenire può dire “passo” e viene “ripescato” alla fine del giro;
  • anche l’insegnante partecipa con un proprio intervento.

Il laboratorio

Al termine della discussione la classe viene divisa in gruppi di lavoro: l’attribuzione dei componenti alla classe avviene in modo casuale. Inoltre, il gruppo è strutturato con interdipendenza di ruolo. Alcuni esempi possono essere:

  • io scrivo;
  • io disegno;
  • io relaziono;
  • io correggo;

I ruoli cambiano, ovviamente in base all’idea di progetto da realizzare. Prima di iniziare il lavoro, infatti, ogni gruppo dovrà stabilire quale prodotto realizzare per sensibilizzare le altre classi della scuola sul tema ambientale.

Alcuni esempi:

  • un vademecum per la raccolta differenziata;
  • un volantino per la sensibilizzazione sui temi della giustizia climatica;
  • un video da far circolare sul sito della scuola…

La valutazione

Al termine del lavoro, l’insegnante promuoverà l’autovalutazione degli alunni e della alunne utilizzando:

  • un circle time finale per la rilevazione delle opinioni della classe in merito al lavoro;
  • un questionario di autopercezione sul lavoro svolto e sui processi di apprendimento.

Per completare l’assetto valutativo, l’insegnante terrà conto delle proprie osservazioni sistematiche, oltre che degli artefatti e delle autovalutazioni.

Elementi correlati