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Il brutto anatroccolo – il manifesto gentile per parlare di diversità e accoglienza

di  Giuditta e Ginevra Gottardi

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All’inizio di febbraio si celebra la giornata contro il bullismo e il cyberbullismo. Questo argomento, in realtà, ha bisogno di essere affrontato con costanza durante il corso dell’intero anno scolastico e non di essere affrontato in una semplice giornata.  Sul vocabolario online di Treccani il termine bullo viene così descritto: “Atteggiamento di sopraffazione sui più deboli, con riferimento a violenze fisiche e psicologiche attuate specialmente in ambienti scolastici o giovanili.

Partendo da questa definizione, la nostra azione educativa dovrà essere volta a lavorare con i bambini su diversi aspetti tra cui:

  • la psicologia e le motivazioni del bullo;
  • le emozioni della vittima;
  • gli altri attori del binomio: i compagni che osservano in silenzio;
  • l’importanza di fare gruppo per contrastare il bullo.

Tutti questi aspetti, ugualmente importanti, possono essere affrontati insieme o uno alla volta. Il nostro consiglio è quello di utilizzare delle storie stimolo che possano aiutare i bambini e le bambine a immedesimarsi nelle situazioni e ad empatizzare con le varie situazioni.

L’anno scorso, avevamo trattato l’importanza di fare gruppo per contrastare il bullo attraverso la storia “Il bullo citrullo” di Alberto Pellai che proponeva la rabbia verso le ingiustizie come motore per l’aggregazione dei bambini. Quest’anno invece vogliamo porre l’accento sui sentimenti di tristezza, inadeguatezza e vergogna che prova il bambino o la bambina vittima di atti di bullismo. Per farlo abbiamo scelto la fiaba “Il brutto anatroccolo” di Hans Christian Andersen e lo stile grafico dei futuristi.

Il video qui proposto è suddiviso in tre parti:

  • prima parte: lettura espressiva della storia;
  • seconda parte: presentazione del lavoro;
  • terza parte: video tutorial con i passaggi per realizzare il manifesto gentile.

Video

MATERIALI AGGIUNTIVI

LE AUTRICI

Ginevra G. Gottardi
Esperta di attività storico -artistiche, insieme a Giuditta Gottardi ha fondato il centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, un atelier dove creatività e didattica si incontrano.

Giuditta Gottardi
Insegnante di scuola primaria, insieme a Ginevra Gottardi ha creato il sito Laboratorio Interattivo Manuale, una piattaforma digitale di incontro e discussione sulla didattica attiva per migliaia di insegnanti.

Entrambe sono autrici Fabbri–Erickson.