
Rivista Secondaria di primo grado Matematica
di Luciana Ferri, Angela Matteo, Eleonora Pellegrini
Secondaria di 1° grado - Matematica
La matematica è considerata la regina delle discipline scientifiche. Ma proprio per questo se ne ha paura e molti alunni sono convinti di non esserne “portati” o che per capirla bisogna essere molto intelligenti. Purtroppo, spesso, le convinzioni di questi alunni sono avallate da adulti che a loro volta asseriscono la medesima cosa nei riguardi di se stessi, generando così un feedback positivo su un pregiudizio che diventa difficile da scardinare.
Se a questo aggiungiamo che la matematica spesso è vissuta dagli studenti solo come la capacità di saper fare i calcoli o come un insieme di formule, definizioni e teoremi da imparare a memoria, il primo ostacolo che un docente di matematica deve superare entrando in classe è proprio quello del pregiudizio nei confronti della disciplina che insegna.
Un approccio storico alla matematica può aiutare a scardinare questi pregiudizi, perché ci permette di evidenziare che la matematica è legata ad un contesto, è fatta da uomini e donne come noi (sempre più donne nel corso del tempo…) e ciò che la contraddistingue sono un linguaggio condiviso e un metodo, cioè un approccio alla conoscenza del mondo e alla sua rappresentazione.
Sapere che esiste una “storia” della matematica ci può farci comprendere alcune cose.
Alla luce di queste riflessioni, nel testo Tangram, abbiamo deciso utilizzare la storia della matematica come elemento in grado di suscitare curiosità e motivazione.
Ogni unità, infatti, si apre con una pagina nella quale abbiamo scelto di presentare la storia della matematica attraverso aneddoti significativi della vita di un matematico o di una matematica i cui studi sono legati ai contenuti affrontati nell’unità stessa (matematica dal “volto umano”).
Ognuna di queste pagine, riccamente illustrata, è completata da una cartina su cui sono evidenziati i luoghi dove il matematico è vissuto o ha lavorato (contestualizzazione geografica) e da una linea del tempo sulla quale sono riportati gli eventi più significativi del periodo storico in cui egli è vissuto (contestualizzazione storica).
Ma l’aspetto storico può interessare anche l’evoluzione di un oggetto matematico nel tempo, attraverso un laboratorio o la realizzazione di un compito di realtà, come viene esplicitato ad esempio nelle pagine che trovate al seguente link, estratte sempre dal testo Tangram.