

Sebbene a livello globale ci siano stati grandi progressi in materia di parità di genere e di lotta alla discriminazione, siamo ancora lontani dall’aver sconfitto tutte le forme di disuguaglianza sociale. Circa i due terzi dei Paesi in regioni in via di sviluppo hanno raggiunto infatti la parità di genere nell’istruzione primaria, ma nell’Africa subsahariana, in Oceania e in Asia occidentale le ragazze continuano a incontrare numerosi ostacoli nell’accesso alla scuola primaria e secondaria. Le disuguaglianze di genere sono di fatto una realtà ancora presente nel mondo, con 4,4 milioni di donne in più rispetto agli uomini costrette a vivere con meno di 1,90 dollari al giorno. Inoltre, nonostante le donne ottengano risultati migliori a scuola e sul posto di lavoro vengono pagate in media il 23% in meno rispetto ai colleghi uomini.
Un fenomeno che non conosce fine è la violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera privata che in quella pubblica. Ogni giorno nel mondo si consumano forme di abuso come lo sfruttamento della prostituzione, i matrimoni combinati e la mutilazione dei genitali femminili. I traguardi dell’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 mirano a sconfiggere le violenze e le discriminazioni per promuovere una cultura fondata sulla parità di genere e l’emancipazione di tutte le donne e bambine, a tutti i livelli, garantendo loro pari accesso alle risorse naturali, economiche e finanziarie globali.
Negli ultimi anni in Italia si sono registrate alcune novità positive in tema di pari opportunità. Il governo ha aumentato i fondi di investimento a favore delle iniziative di prevenzione e lotta alla violenza di genere. La legge Cirinnà ha regolamentato a partire dal 2016 le unioni civili per persone dello stesso sesso, mentre in Senato è stato approvato il disegno di legge per la tutela degli orfani di femminicidio. Il dato su stupri e omicidi di genere resta tuttavia stabile, con una percentuale ancora bassa di denunce: secondo i dati Istat (2014), solo l’11,3% delle donne ha denunciato le violenze subite. D’altra parte, invece, le condanne registrano un notevole incremento, con il passaggio da 35 sentenze nel 2009 a 1601 nel 2016.
Donne e ragazze costituiscono all’incirca metà della popolazione mondiale e quindi anche metà del suo potenziale, sebbene le disuguaglianze di genere persistano tutt’oggi in molti settori e regioni del mondo. A partire dal 2015, 143 Paesi del mondo hanno sancito all’interno delle loro Costituzioni l’uguaglianza tra uomini e donne, ma in circa un terzo dei Paesi in via di sviluppo non si è ancora ottenuta la parità di genere nell’ambito dell’istruzione primaria.
• Conosci il nome di almeno una donna che abbia ricoperto la carica di presidente o premier?
• Quante leggi sono state promulgate dal 1945 a oggi per la promozione della parità di diritti tra donne e uomini? Confronta la tua risposta con quella dei tuoi compagni per avere una stima sulla vostra consapevolezza dell’argomento.
In Italia, la lotta per la parità di genere ha radici profonde: a seguito dell’Unità d’Italia e fino al 1945, le donne, infatti, rimasero escluse dalla partecipazione alla vita politica per essere relegate ai soli ambiti dell’educazione e della famiglia. Dividetevi in gruppi di 4/5 e realizzate un’infografica da cui emergano in modo chiaro ed efficace i dati che rispondono alle seguenti domande:
1. Quanto è cambiata la rappresentanza politica femminile in Italia dal 1945 a oggi?
2. Quante e quali leggi a favore della parità dei diritti sono state approvate dai governi dal 1945 a oggi?
3. Quante e quali leggi contro la violenza di genere sono state approvate?
4. Come sono cambiati, nel medesimo intervallo temporale, i diritti delle lavoratrici e delle madri in tema di maternità e uguaglianza?
Per la realizzazione dell’infografica potete aiutarvi con strumenti online gratuiti come Canva (www.canva.com). Canva vi consente di realizzare presentazioni e infografiche personalizzate attraverso pochi semplici passi.
1. Cominciate scegliendo, tra quelli proposti dal sito, il layout predefinito e modificabile per la vostra infografica.
2. Spostate, modificate o sostituite gli elementi del layout predefinito inserendo i dati e i valori raccolti durante la vostra ricerca.
3. Personalizzate gli elementi aggiungendo grafici, griglie e illustrazioni per rendere più chiara e convincente la vostra presentazione.
4. Scaricate l’infografica che avete realizzato e confrontatela in classe con quelle degli altri gruppi.