GIornate da ricordare

Gustave Eiffel

27 dicembre

Introduzione

Il 27 dicembre 1923 a Parigi moriva Gustave Bönickhausen, stroncato da un ictus. Alla maggior parte di noi questo nome dice poco o niente, se non fosse che si tratta dell’uomo che più di ogni altro ha cambiato il volto e lo skyline di quel “popoloso deserto che appellano Parigi”: monsieur Gustave Eiffel. Parigi e la Francia celebrano questo loro illustre cittadino, dalla vita intensa e operosa, con eventi e mostre.

La Parigi di Gustave Eiffel 

Nel cuore di Parigi, la Cité de l’architecture et du patrimoine, situata nel Palais de Chaillot, si affaccia sull’opera più famosa di Gustave Eiffel, la Torre Eiffel. Per celebrare il centenario della morte di questo illustre ingegnere dal 26 luglio 2023 all’8 gennaio 2024 ci attende una nuovissima mostra dedicata a “La Parigi di Gustave Eiffel“.

Questa retrospettiva ripercorre lo stretto rapporto dell’ingegnere con la Ville Lumière. Un rapporto che va ben oltre la sua famosa donna di ferro, che a volte ha messo in ombra altre realizzazioni. La mostra mette in luce la ricca e variegata eredità che Gustave Eiffel ha lasciato nel paesaggio parigino:

  • una mappa dettagliata dei luoghi in cui visse e lavorò,
  • i suoi progetti per Parigi, spesso poco conosciuti,
  • l’influenza della capitale sulla sua vita privata e professionale,
  • gli incontri con le grandi personalità del suo tempo, in particolare Auguste Bartholdi, Eugène-Emmanuel Viollet-le-Duc e Charles Garnier.

Viene inoltre sottolineata l’importanza della ricerca scientifica di Gustave Eiffel, che dedicò oltre trent’anni della sua vita a campi come l’aerodinamica, l’aeronautica e la meteorologia. Si può anche scoprire il suo ufficio, con i suoi mobili originali, ricostruiti grazie ai prestiti del laboratorio di aerodinamica di Eiffel.

Questa immersione nella Parigi di Gustave Eiffel è un’occasione unica per riscoprire la capitale attraverso gli occhi di questo ingegnere, la cui impronta rimane saldamente ancorata alla modernità della città.

Eiffel, toujours plus haute

Se oggi la Torre Eiffel è un emblema di Parigi e addirittura il simbolo della Francia nel suo insieme, non bisogna dimenticare i mille ostacoli che Gustave Eiffel ha dovuto superare per imporre il suo capolavoro e difenderlo da avversari e concorrenti, in Francia e all’estero.

In occasione del centenario della morte del grande ingegnere, imprenditore e scienziato, l’ADGE (l’Association des Descendants de Gustave Eiffel) è presente sul piazzale della Torre Eiffel, dove è stata realizzata per l’occasione una grande palizzata larga 70 metri con l’aiuto dei mecenati di Eiffel2023 (La Torre Eiffel, la Città di Parigi, Sav!The World Productions, la Fondazione Société de la Tour Eiffel, Fimalac, Encore Productions, Sodexo Live) per la mostra Eiffel, Toujours plus Haut.  Progettata sotto la curatela di Savin Yeatman-Eiffel, con i disegni dei grafici dello studio Sav! The World Productions, sotto la direzione artistica di Yukiko Yeatman-Eiffel, la mostra invita a scoprire l’opera di Eiffel sotto una nuova luce, collocandola nel contesto della corsa alle altezze che scosse il XIX secolo e di cui il grande ingegnere e imprenditore fu in definitiva il grande vincitore. 

Gustave Eiffel, costruttore di ponti

In occasione del centenario della morte di Gustave Eiffel, al Musée d’Orsay di Parigi si sottolineerà  l’importanza dei ponti metallici nella sua carriera di ingegnere e dirigente d’azienda. È in questo campo che ha avuto i suoi primi successi, in Francia con la passerella ferroviaria di Bordeaux o il viadotto di Garabit, così come all’estero con il ponte Maria Pia sul Douro, a Porto. Le innovazioni tecniche e formali apportate in questa attività gli permisero di progettare poi la famosa “torre di 300 metri” per l’Esposizione Universale del 1889 e a questa attività il museo dedicherà spazio e attenzione.

Mise en lumière

Illuminazione delle opere Eiffel

Per rendere omaggio alle opere di Gustave Eiffel viene proposta una scenografia luminosa  in un approccio responsabile, resiliente e rispettoso dell’ambiente. Sotto forma di una semplice proiezione e di un simbolico colore universale (il blu Klein), la frase poetica: “Le défi du fer, face au vent, pour traverser le temps” illumina le opere di Gustave Eiffel, sparse in Europa e costituisce il “fil rouge” che collega le città di Eiffel.

Per approfondire

Dal 1995, l’Association des Descendants de Gustave Eiffel (ADGE) svolge un ruolo attivo di promozione della memoria del progettista e di valorizzazione e conoscenza delle sue opere. Sul sito dell’associazione è possibile trovare informazioni dettagliate sulle attività e le manifestazioni legate al centenario 2023.

https://gustaveeiffel.com

Molto interessante, sul sito ADGE, la mappa interattiva sulla quale è possibile visualizzare, continente per continente, le molteplici realizzazioni di Eiffel e della sua ditta di costruzioni in giro per il mondo.

https://gustaveeiffel.com/ses-oeuvres