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Compiti per le vacanze: divertirsi, stare all’aria aperta e fare movimento!

Un’idea per ripassare divertendosi adatta a tutte le materie e a tutte le età.

di  Valentina Perolio

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Chi ha voglia di rintanarsi in casa, magari sedendosi al tavolo per ore, quando fuori l’aria è tiepida e il sole splende nel cielo azzurro? Io sicuramente no! E penso che non ce l’abbiano nemmeno i nostri bambini e le nostre bambine.

Ma i mesi estivi sono lunghi e trascorrerli esclusivamente giocando senza ripassare rischia di essere controproducente se a settembre non ricordiamo più nulla e dobbiamo fare il triplo della fatica per rimetterci in sella.

Quindi cosa possiamo fare per mantenere bambine e bambini in allenamento senza privarli dei benefici dello stare in movimento all’aperto, magari in un bel giardino o in un parco…ma perché no? Anche in spiaggia!

Un gioco per ripassare divertendosi, correndo e…respirando aria “buona”!

L’idea trae spunto dal gioco dell’associazione Biella Cresce* Centra il vassoio, che può essere riadattato per bambini di tutte le età e modificato sulla base dell’argomento che vogliamo ripassare con loro. È possibile preparare il gioco anche per un solo bambino, ma l’ideale è avere a disposizione qualche amico o amica, meglio ancora un piccolo gruppo…insomma più si è e più ci si diverte!

Partiamo subito dall’occorrente: tanto per cominciare è necessario individuare un bello spazio ampio all’aperto, naturalmente; dopodiché il materiale da utilizzare è davvero poco: qualche vassoietto oppure delle scatoline (ma vanno bene anche piattini di carta o altri contenitori), dei bigliettini di carta su cui chi organizza il gioco scriverà numeri, operazioni, parole, domande, rappresentazioni grafiche, eccetera e degli oggetti con i quali allestire un breve percorso (coni per lo slalom, bastoni da saltare, una palla con cui far canestro in una scatola, un materassino su cui poter fare una capriola, insomma…sbizzarritevi).

Ora vediamo come si gioca: non si tratta di un gioco competitivo, infatti ciascuno fa la propria partita indipendentemente dagli altri (per questo si potrebbe anche giocare in modalità “solitario”) e soltanto alla fine si può prevedere un momento di confronto e “verifica”.

I bigliettini verranno sparsi a terra, ciascun giocatore ne prenderà uno e deciderà se “risolverlo” o posarlo a terra per prenderne un altro, scoperta la soluzione dovrà seguire il percorso indicato per portare il bigliettino nel giusto contenitore.

Entriamo nel vivo del gioco con alcuni esempi

  • Matematica: sui bigliettini si possono scrivere delle semplici addizioni e/o sottrazioni entro il 20 e le categorie tra cui scegliere possono essere in questo caso “MAGGIORE DI 10” e “MINORE O UGUALE A 10”; oppure i bigliettini possono riportare le tabelline e i due contenitori saranno “PARI” e “DISPARI”; o ancora si può lavorare sulle frazioni distinguendo tra “<1”, “=1”, “>1”; per le divisioni entro il 100 si possono preparare i cartellini “<5” e “>5”.
  • Italiano: sui bigliettini si possono scrivere delle parole e le categorie in cui classificarle potete deciderle voi: articoli, nomi, aggettivi, verbi, … oppure maschile, femminile, o ancora i diversi tipi di aggettivi o pronomi e così via.
  • Inglese: un’idea potrebbe essere quella di scrivere delle parole, alcune ortograficamente corrette e altre non corrette e chiedere ai giocatori di posizionarle nel contenitore giusto.
  • Storia: prendiamo in considerazione due o più civiltà e scriviamo alcune frasi che si riferiscono all’una o all’altra chiedendo di individuare quella corretta.
  • Geografia: lo stesso lo possiamo fare con delle parole per i diversi ambienti o con le caratteristiche delle regioni italiane.
  • Scienze: sui bigliettini si potrebbero scrivere i nomi di svariati esseri viventi da classificare tra vertebrati e invertebrati oppure tra mammiferi, rettili, pesci, anfibi e rettili e così via.

Il momento della “verifica” finale

Queste sono soltanto alcune delle infinite possibilità che questo gioco offre, l’importante è che i quesiti non siano troppo difficili per i bambini e che ci si diverta!

Per dare un maggior valore didattico all’attività, è bene dedicare i 10/15 minuti finali a un momento di riflessione condivisa, in cui andare a ripescare i bigliettini dai contenitori in cui erano stati messi e valutare tutti insieme se stiano bene lì o se non sia più corretto inserirli in un’altra categoria di risposta. Non importa sapere chi avesse eventualmente sbagliato ma che tutti comprendano l’errore.

Allora, siete pronti?! 3, 2, 1…Buon divertimento!!

 

*Biella Cresce | Cresciamo insieme una generazione migliore