News

Custodi di bellezza!

La poesia per avere uno sguardo di cura verso il mondo

di  Maria Condotta

Scarica l'articolo in PDF

Seminare il senso di bellezza 

Avere cura del nostro mondo significa saperlo guardare con occhi di meraviglia, vuol dire sentirsi custodi di qualcosa che ci appartiene, che ci sta a cuore.  Ma come seminare nei nostri alunni queste idee?

Il 21 marzo sarà la giornata mondiale della poesia, un’occasione per lavorare con le nostre classi sulla salvaguardia dell’ambiente, senza farlo esplicitamente ma attraverso il laboratorio di scrittura. Se i nostri bambini e le nostre bambine infatti impareranno ad avere uno sguardo amorevole per ciò che li circonda, saranno inevitabilmente spinti ad averne cura, perché si sentiranno parte di un ecosistema a loro caro.

Poesia in pratica

Osservare. La prima attività da proporre alle nostre classi è di tipo osservativo. Invitiamoli ad aprire gli occhi a ciò che li circonda scendendo in giardino o guardando dalla finestra. Dobbiamo aiutarli ad accorgersi dei dettagli, a partire dai piccoli insetti, dai germogli, dai fiori che sbocciano fino agli alberi che si muovono al vento, agli uccellini che si appoggiano sulla ringhiera.  

Sentire. Il passaggio successivo è quello di mettere in gioco anche altri sensi, cercando di ascoltare ad occhi chiusi quali suoni ci regala l’ambiente, di sentire sulla propria pelle le sensazioni, le emozioni che questo momento ci regala. 

Prendere nota. Chiediamo ai nostri alunni di prendere nota di ciò che hanno osservato e sentito, scrivendo una lista, un elenco, un magazzino di parole che servirà poi per la scrittura. 

Scegliere le parole e scrivere. Ogni bambino e ogni bambina sceglierà le parole che più sente sue per comporre la sua Ode alla Natura, partendo dal ricalco di una poesia. (Tecnica del ricalco: mantenere la struttura di un testo poetico sostituendo le parole, usando il proprio sentire e le proprie idee).

Natura è ciò che vediamo, Emily Dickinson

Natura è ciò che vediamo –
La collina – il meriggio –
Lo scoiattolo – l’eclissi – il calabrone –
Ma no – la natura è il cielo –

Natura è ciò che sentiamo –
L’uccellino – il mare –
Il tuono – il grillo –
Ma no – la natura è l’armonia –

Natura è ciò che conosciamo –
Ma non possiamo esprimere –
La nostra saggezza è impotente
Di fronte alla sua semplicità.

Condividere. Per costruire una comunità di alunni e alunne attenti al mondo, capaci di ascoltare ed immedesimarsi in ciò che si scrive è fondamentale che il laboratorio di scrittura si concluda con la lettura collettiva dei testi di ciascuno. Coltiveremo così quella ricerca, quello sguardo attento al mondo e alla sua salvaguardia proprio perché avremo lavorato sugli occhi e sulla bellezza e cura che risiede in chi guarda.

Mantenere uno sguardo di stupore

Come ben sappiamo non basta un intervento didattico per poter rendere durevoli e consolidate le buone pratiche, ma è necessario continuare ogni giorno ad alimentare l’amore per il mondo che custodiamo in noi, attraverso letture, condivisioni, scritture spontanee, spunti di vario tipo.

La bellezza e la salvaguardia del nostro ambiente è nostra responsabilità, aiutiamoci ad educarci ad uno sguardo vivo, vigile, a partire dalle piccole cose di ogni giorno.

Materiali aggiuntivi

  • Una scheda in cui far scrivere o disegnare dentro ai riquadri belle buone azioni per prendersi cura del mondo.
  • Un biglietto da stampare e dare ai nostri alunni insieme ad un sacchettino di semi per invitarli a spargere bellezza per le strade!