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Here we come a-caroling

Lavorare sull’Inglese sfruttando la musica

di  Lara Carnovali

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Lingua straniera e musica sono due alleati che si stringono la mano in maniera decisa e indissolubile quando si parla di apprendimento, e danno vita ad un binomio efficacissimo che ciascun insegnante di L2 può e deve sfruttare al massimo. Quanti adulti di oggi si sono avvicinati per la prima volta all’inglese ascoltando, trascrivendo e traducendo le canzoni dei loro artisti preferiti? Per alcuni sono stati Simon and Garfunkel, per altri Michael Jackson, qualcuno ha speso lunghi pomeriggi estivi a tradurre le canzoni dei Take That… ogni generazione ha i suoi artisti.

Come insegnanti di Inglese possiamo sfruttare il canale musicale per rendere più efficace la nostra azione didattica. Il ritmo, la ripetitività, le rime, la motivazione sono elementi che favoriscono un apprendimento non solo significativo, ma anche rapido e duraturo. In particolare nel mese che precede le festività natalizie si possono utilizzare alcune semplici Christmas carols della tradizione britannica e statunitense per proporre numerose attività che aiuteranno non solo ad ampliare il vocabolario, ma anche a sedimentare alcune strutture linguistiche oltre ad offrire momenti creativi di utilizzo della lingua. Vediamo come.

The friendly beasts

Questa carola ha origini antichissime, pare risalga addirittura al XII secolo. Il suo testo si lega in maniera esplicita alla tradizione cristiana, narrando come ciascun animale presente al momento e nel luogo della nascita di Gesù abbia “fatto la sua parte” aiutando in qualche modo. 

A titolo di esempio, riportiamo la prima strofa:

Jesus our brother, strong and good
Was humbly born in a stable rude
And the friendly beasts around him stood
Jesus our brother, strong and good.

Come si può notare, il testo si compone di numerose quartine di versi ottonari, a quattro a quattro terminanti con la stessa rima. Proprio la struttura così costante e semplice del testo, permette di lavorare in maniera molto efficiente sul vocabolario.

Farm animals

Poiché i protagonisti della carola sono gli animali della fattoria, partendo dal testo si possono collegare molte attività su questo tema.

  • Per i più piccoli, ogni quartina può essere riscritta usando i versi degli animali, e ripetendo quattro volte lo stesso suono (es: “Moo, said the cow, moo moo, moo moo!”). Oltre ad utilizzare gli animali presenti nel testo si possono aggiungere tutti quelli che non vengono citati, creando una vera e propria canzone dei versi degli animali. Questa attività permette, da un lato, di consolidare il vocabolario relativo ai nomi degli animali, dall’altro, ancora più curiosamente, di scoprire che, in diverse lingue, gli stessi animali emettono suoni diversi – il gallo, che in Italiano fa CHICCHIRICHI’, in Inglese, fa COCK-A-DOODLE-DOO; la rana, che in Italiano fa CRA-CRA, in Inglese fa RIBBIT.
  • Utilizzando delle riproduzioni di plastica o cartoncino, si potrà ricreare la scena narrata nella canzone, rispondendo alla domanda WHAT DOES THE (…) DO? (es: the donkey carries Mary, or the cow breathes on Jesus). In questo modo si costruiranno alcune semplici frasi che, poste una in fila all’altra, formeranno un riassunto del contenuto della carola.

Past Tense discovery

  • Poiché la carola è narrata interamente al tempo passato, essa può essere un ottimo testo per partire all’esplorazione del Past Tense Inglese. L’insegnante chiederà ai ragazzi di riportare sul quaderno tutti i verbi presenti nel testo; essi non sono molti, ma possono essere un punto di partenza per lavorare in particolare sulla differenza tra verbi irregolari e regolari, poiché ve ne sono di entrambi i tipi. Questa attività è propedeutica alla creazione di nuove strofe, che potrà essere messa in atto in seguito.

Writing new lyrics

  • Dal momento che, come è stato già notato, non tutti gli animali sono rappresentati nel testo, si potranno creare insieme nuove strofe per gli animali mancanti. L’insegnante proporrà uno studio della struttura delle strofe già presenti (per esempio si noterà che il primo e il quarto verso di ogni strofa sono uguali) e, a partire da quello, in grande gruppo, si proverà a inventare nuove strofe. Questa attività è importante perché permette di ricollegarsi ad alcuni argomenti, come la metrica e il sistema delle rime, che si affrontano anche in Lingua Italiana.

Vocabulary building

  • Per scrivere nuove strofe, sarà necessario trovare parole che rimino tra loro. Gli studenti potranno utilizzare un motore di ricerca di parole rimate come RhymeZone (https://www.rhymezone.com) che, data una parola in inglese, elenca tutte le possibili rime. Gli studenti tradurranno le varie opzioni proposte, riporteranno sul quaderno quelle che ritengono più significative e “promettenti” e proveranno ad usarle per creare i nuovi versi che completeranno la carola.

Non solo Inglese!

Lavorare sui testi in rima in L2 permette di collegarsi facilmente allo studio della metrica, dei suoni, delle rime anche nella lingua base delle conoscenze già acquisite dagli studenti in altre materie. L’analisi del sistema di sillabe, di accenti e di suoni può diventare facilmente un lavoro interdisciplinare che coinvolga più insegnanti e più testi, tradizioni letterarie e culturali che possono essere messe a confronto per un approccio più globale al linguaggio poetico nelle diverse lingue del mondo.

La carola The Friendly Beasts può essere ascoltata qui di seguito. 

 

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