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Imparare una lingua senza dimenticarsi della cultura

L'esempio di Halloween

di  Lara Carnovali

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Quando ci si avvia alla conoscenza di una lingua e una cultura straniera non bisogna mai dimenticare che, accanto al vocabolario e al modo di esprimersi, altrettanta importanza hanno gli aspetti tradizionali e sociali dei luoghi in cui tale lingua è parlata. Nella scuola primaria non è sufficiente imparare l’Inglese, è essenziale fornire anche ai bambini gli strumenti per comprendere meglio la mentalità, le tradizioni e la cultura di coloro che parlano Inglese come lingua madre. Per fare questo è imperativo dedicare dei momenti alla scoperta della storia, delle radici e del folklore di Paesi come la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e l’Australia.

Un’occasione per fare ciò è senza dubbio data dalla ricorrenza di Halloween, importata recentemente in Italia secondo il modello anglosassone e in particolare nordamericano. I bambini nelle nostre scuole sono ormai abituati a celebrare la notte del 31 ottobre vestendosi da fantasmi, streghe e zombie e bussando di porta in porta per il trick-or-treat. Poco siamo consapevoli, però, che le modalità con cui in Italia festeggiamo non sono sempre le stesse con cui lo fanno i bambini statunitensi. Questo spunto può essere un’interessante occasione per ampliare il proprio vocabolario in L2 e il proprio ventaglio di conoscenze del mondo. Vediamo come.

Halloween vocabulary

Le parole associate ad Halloween sono molto più di quelle che si potrebbe pensare: ghost, witch zombie, goblin, monster, candy, scared, night… in realtà in molte zone degli Stati Uniti Halloween è  anche una ricorrenza profondamente legata ai prodotti naturali dell’autunno come: pumpkin, corn, acorns cranberries, chestnuts… per aiutare i bambini a memorizzare questo semplice vocabolario possiamo proporre numerose attività didattiche.

  • Un Memory che prepareremo associando ad ogni parola la sua immagine.
  • Un Domino che, anche in questo caso, assocerà parole a immagini .
  • The Halloween Bingo, per creare il quale useremo le immagini sulle cartelle dei bambini e le parole chiamate dall’insegnante.

Halloween rules

Presentiamo gli studenti la scheda allegata, che elenca in inglese le regole rispettate dai loro coetanei americani per il trick-or-treating. A livello meramente linguistico possiamo soffermarci su aspetti come la forma imperativa, l’imperativo negativo, il periodo ipotetico. A livello di contenuto, dopo aver tradotto insieme le regole si può:

  • intavolare una discussione per trovare somiglianze e differenze rispetto al trick-or-treating italiano.
  • Proporre le domande WHY? e WHAT DO YOU THINK? per attivare una riflessione più generale sui comportamenti accettabili e non accettabili. Sarebbe interessante anche incoraggiare i bambini a raccontare le loro esperienze non sempre positive durante la sera di Halloween.
  • Stilare, in inglese, una ipotetica lista di regole che viene seguita dai bambini italiani.
  • Immaginare e descrivere il Dream Costume. Dopo aver riflettuto sul fatto che negli Stati Uniti i bambini si vestono da qualsiasi cosa per Halloween, distribuiamo ai nostri alunni la fotocopia in allegato, chiedendo loro di completarla con un immaginario costume dei loro sogni. Dopo averlo disegnato e colorato chiederemo loro di descriverlo il più accuratamente possibile. Esporremo poi tutti i disegni in forma anonima e, sempre anonimamente, leggeremo una descrizione alla volta chiedendo alla classe di collegarla al disegno corrispondente.

Halloween representations

L’immagine di Halloween che abbiamo “importato” si basa principalmente sulle rappresentazioni cinematografiche che ci sono giunte dagli USA, spesso pensate più per impressionare che per fotografare la realtà. Proponiamo ai ragazzi la visione di alcune clips tratte da film che mostrano bambini americani che festeggiano Halloween. Tra questi:

  • E.T.
  • Casper
  • Il Diario di una Schiappa
  • Wonder

Riflettiamo insieme su quello che abbiamo visto: da cosa erano vestiti i bambini delle clip? Che età avevano? Com’era l’ambiente in cui si muovevano? Notiamo delle differenze tra il nostro Halloween e il nostro?

Alcune curiosità interessanti

  • In molte zone degli Stati Uniti il cambio dell’ora si fa sempre il sabato dopo Halloween, proprio per permettere ai bambini di fare trick-or-treating ad un orario in cui c’è ancora luce fuori.
  • Chi non vuole essere disturbato la sera di Halloween si limita a spegnere la luce all’ingresso di casa. Per convenzione, si bussa solo alle porte delle case con la luce accesa.
  • La “zucca azzurrina” segnala una casa in cui ci sono intolleranze alimentari. Quando si bussa a quella porta, si sa che si riceveranno piccoli oggetti come matite, adesivi e gomme colorate, ma non dolci.

Per approfondire

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