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La Giornata Europea delle Lingue a scuola

Un’occasione per conoscersi meglio e guardare lontano

di  Lara Carnovali

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Il 26 Settembre, da 21 anni, si celebra la Giornata Europea delle Lingue. Secondo il Consiglio d’Europa “la diversità linguistica è uno strumento per ottenere una migliore comprensione interculturale e un elemento chiave nel ricco patrimonio culturale del nostro continente”. La lingua che parliamo non solo ci caratterizza dal punto di vista espressivo, ma influenza anche il nostro modo di vedere le cose, di percepire i nostri rapporti con le persone, di rispondere agli stimoli sensoriali.

Di questa realtà sono particolarmente consapevoli gli insegnanti che, oggi più che mai, si trovano ad operare in una realtà scolastica sempre più variegata dal punto di vista linguistico. La Giornata Europea delle Lingue è sicuramente uno spunto utile e interessante per lavorare in classe e a scuola. Vediamo come.

La Giornata delle Lingue a Scuola

Secondo i dati pubblicati dal MIUR, nella scuola primaria in Italia gli alunni con cittadinanza non italiana sono circa il 13,3%, ovvero più di 216 mila, provenienti da più di 200 Paesi diversi. Come possiamo valorizzare questa ricchezza a livello di istituto?

 

  • Creare un cartellone di BENVENUTO multilinguistico
    Selezioniamo un’area all’ingresso della scuola, o nell’atrio, dove bambini e famiglie possano vederla. Con un grosso foglio di carta da pacco creiamo un cartellone sul quale scriveremo BENVENUTO in tutte le lingue dei bambini che frequentano la nostra scuola.

 

  • Impariamo (e insegniamo) i saluti in tante lingue.
    Con un piccolo sforzo, ciascun insegnante può imparare a salutare nella lingua dei suoi alunni e accoglierli nel loro idioma di origine alla mattina. Tutti gli studenti possono essere coinvolti, imparando così a salutarsi a vicenda.

 

  • Riempire il Barattolo delle Lingue e delle Culture
    Utilizzando un barattolo di grandi dimensioni, si possono invitare i bambini della scuola a riempirlo, inserendo ciascuno una perlina del colore corrispondente alla lingua parlata in casa, secondo una legenda definita in precedenza. All’interno di una bella cerimonia di istituto, ciascun bambino farà la sua parte inserendo nel barattolo la perlina – o le perline – corrispondente alle lingue che sente parlare dai suoi cari.

La Giornata delle Lingue in Classe

Ci sono molte attività che si possono mettere proporre, con piccolo sforzo e in maniera coinvolgente, per aumentare la consapevolezza dei bambini e incuriosirli rispetto all’universo della diversità linguistica. Eccone alcune:

 

  • Creare un Domino delle Lingue della Classe.
    L’insegnante selezionerà cinque o sei parole comuni e significative – es: i saluti, i ringraziamenti…- e si le tradurrà in tutte le lingue parlate dai suoi studenti. Con le parole così ottenute realizzerà, su semplici strisce di carta, un domino il cui scopo del gioco sarà di abbinare tra loro parole che, in diverse lingue, abbiano lo stesso significato.

 

  • Tabulare le Lingue parlate in Classe – e parlate dagli adulti di riferimento.
    I ragazzi più grandi possono approfittare della Giornata delle Lingue per lavorare su alcuni contenuti didattici, come la tabulazione dei dati e la statistica. Se l’insegnante avrà predisposto e distribuito con anticipo un questionario da compilare insieme agli adulti di riferimento, si potrà costruire un istogramma che rappresenti i risultati linguistici emersi dalle risposte. Attenzione, però, perché non tutti gli adulti di riferimento potrebbero essere in grado di leggere e comprendere il questionario! Sarà opportuno predisporre due o tre versioni dello stesso, una in Italiano e almeno una in Inglese e in Spagnolo.

 

  • Lo Storytelling multi linguistico.
    L’insegnante selezionerà una fiaba o una storia non troppo lunga e la dividerà in sequenze. Con l’aiuto di alcuni adulti che si saranno resi disponibili  tradurrà ciascuna storia in almeno altre due lingue di quelle parlate dai suoi studenti. Per lo storytelling sarebbe bello poter invitare alcuni adulti madrelingua, che facciano da cantastorie per i bambini. Ogni sequenza della storia sarà letta, in successione, da ciascuno degli adulti nella propria lingua, Sarà molto interessante notare come lo stesso contenuto possa variare moltissimo a seconda della lingua in cui è pronunciato.

Perché è importante celebrare?

 La consapevolezza della diversità linguistica e del suo valore, se da un lato ha una evidente utilità pratica, aiuta soprattutto ad allargare i propri orizzonti, ad ampliare le proprie conoscenza, a riconoscere che noi – e la nostra lingua – non siamo che un pezzetto del bellissimo e variegato puzzle che è l’umanità!