News Secondaria di secondo grado

Il verde per l’adattamento degli spazi urbani al cambiamento climatico

di  Gabriele Nanni

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L’intensificazione degli eventi meteo estremi è ormai più che evidente. L’Italia è particolarmente esposta ai rischi che ne derivano, perché l’acuirsi della crisi climatica e dei suoi effetti si combina con le fragilità intrinseche del nostro Paese, accentuate a loro volta da cementificazione e consumo di suolo.

Oltre alle fondamentali azioni di mitigazione delle emissioni climalteranti sono sempre più necessari interventi di adattamento, in particolare in ambito urbano, per invertire il processo di impermeabilizzazione delle superfici e ridare spazio al verde in città.

Il ricorso a piante e alberi, se opportunamente studiato e integrato con le caratteristiche dei luoghi di intervento, combina alla sostenibilità ambientale e alla resilienza anche la sostenibilità economica, visti i bassi costi di realizzazione e manutenzione delle cosiddette Nature Based Solutions.

Gli scopi sono molteplici perché alberi e vegetazione sono di grande aiuto per mitigare le isole di calore urbane, quando a causa dei materiali utilizzati, della scarsa circolazione dell’aria per via dei numerosi edifici e dell’inquinamento, la temperatura media in città supera anche di 4°C quella delle aree extra urbane. 

Il verde urbano riveste un ruolo chiave nella lotta agli eccessi della risorsa idrica a cui stiamo assistendo sempre più frequentemente: lunghi periodi di siccità interrotti da piogge record e alluvioni. 

Ad esempio, la presenza di tetti giardino fa sì che l’acqua in eccesso venga rallentata e trattenuta, in modo da permettere alle reti idriche e fognarie di continuare a funzionare, per poi utilizzarla per usi compatibili come lo scarico dei WC, per lavatrici e lavastoviglie, e per uso irriguo.

Infine, il verde in città permette l’incremento dei livelli di permeabilità dei suoli e di conseguenza facilita l’assorbimento delle acque piovane. È quindi necessario intervenire con programmi di desigillatura delle aree impermeabili, a partire da quelle non più utilizzate (parcheggi, vecchie aree commerciali etc.), da sostituire con interventi di forestazione urbana e di incremento delle superfici verdi.