
Rivista Secondaria di primo grado Storia
di Andrea Cazzaniga
Secondaria di 1° grado - Storia
Se, come crediamo, l’intelligenza di studentesse e studenti non è un dato immutabile, ma piuttosto un elemento modificabile grazie a stimoli sempre nuovi, allora potremo orientare in questa direzione l’insegnamento della storia nella Scuola secondaria di primo grado.
La storia, come sappiamo, richiede metodo, capacità di esplicitare i nessi causa-effetto, padronanza del lessico specifico. Nella pratica didattica quotidiana essa si rivela quindi un efficace strumento per pensare. Non è un caso, del resto, che nell’insegnamento di questa disciplina si possa utilmente ricorrere a pratiche come il problem solving o lo studio di casi.
Una tra le principali difficoltà che devono affrontare gli insegnanti ai giorni nostri (ma forse, questa, è una questione propria dell’insegnamento in ogni epoca) è quella di riuscire a motivare studentesse e studenti. Che però, oggi più che mai, appaiono iperstimolati dal mondo – reale e virtuale – che li circonda. Iperstimolati a un punto tale da risultare spesso distratti, confusi, in difficoltà nello scindere gli aspetti più importanti da quelli di secondo piano.
La sfida dell’insegnante, oggi, appare duplice: da un lato creare le condizioni favorevoli all’apprendimento di ragazze e ragazzi e dall’altro fare in modo che questo apprendimento sia durevole e non transitorio.
Il suggerimento è quello di lavorare soprattutto con immagini e parole che abbiano un contenuto semantico denso e che sappiano coinvolgere e includere. Occorrerà dunque agire sia sul piano tematico sia sul piano emotivo, con l’intento di trasformare gli stimoli in reale occasione di apprendimento.
Accanto al profilo storico offerto dal libro di testo, si può pertanto lavorare su più livelli: analizzando immagini (che hanno valore visivo e di fonte iconografica), impiegando realia (che hanno un valore aggiunto di tipo esperienziale), riflettendo sul lessico (che è chiave per veicolare concetti), soffermandosi sul nesso tra passato e presente (che offre spunti di attualità e di educazione civica, avvicinando la storia a studentesse e studenti).
Vediamole più da vicino:
A conclusione ricordiamo che tutte queste piste di apprendimento possono essere valorizzate da un lato dall’impiego di strumenti digitali e software didattici, dall’altro dal ricorso a strategie di insegnamento quali la flipped classroom, il cooperative learning e il debate.