GIornate da ricordare

John Fitzgerald Kennedy

22 novembre

Introduzione

Dallas, 22 novembre 1963: il trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, è in città. La folla si accalca per seguire il passaggio della limousine. Sono circa le 12.30 ora locale quando alcuni colpi di arma da fuoco colpiscono e uccidono il primo cittadino americano.

I suoi giorni di presidenza sono stati in tutto solo 1036, durante i quali gli Stati Uniti hanno affrontato sfide epocali: il lancio del programma spaziale, la crisi dei missili su Cuba che portò il mondo sull’orlo di una Terza guerra mondiale, la lotta per i diritti civili, la tutela delle fasce più deboli della popolazione.

Per introdurre nella tua classe la figura di JFK e il suo ambizioso programma che prometteva di traghettare l’America verso una “Nuova Frontiera”, ti proponiamo di mostrare il video di HUB Scuola.

 

Per la tua lezione CLIL, puoi introdurre la figura di JFK insieme ad altri personaggi mitici degli anni 60 come Martin Luther King e Neil Armstrong.

News

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Ich bin ein Berliner

Ich bin ein Berliner

26 giugno 1963: John Fitzgerald Kennedy è in visita ufficiale a Berlino Ovest e durante il discorso tenuto a Rudolph Wilde Platz (ribattezzata in seguito John F. Kennedy Platz) pronuncia la frase Ich bin ein Berliner” (Io sono un berlinese).

È il passo più conosciuto del celebre discorso del Presidente americano, pronunciato in un momento cruciale della guerra fredda e in un luogo simbolo dell’antagonismo tra blocchi contrapposti.

Per approfondire con la tua classe il significato e il valore delle parole di Kennedy in quel contesto storico ti proponiamo materiali in italiano e in inglese tratti dal corso di storia Dialoghi fra storia e futuro a cura di Antonio Brancati e Trebi Pagliarani e un video con i momenti salienti del discorso.

 

La conquista dello spazio

La conquista dello spazio

Il 25 maggio 1961 J.F. Kennedy annuncia davanti al Congresso l’ambizioso obiettivo di portare un astronauta americano sulla Luna entro la fine del decennio. Da quel momento la ricerca spaziale diventa una priorità assoluta.

Allora come oggi i programmi spaziali sono stati spesso al centro di polemiche per i loro enormi costi: per approfondire il tema e discutere in classe se sia giusto investire tante risorse economiche per progetti che portano vantaggi solo dopo molto tempo, scarica la scheda di approfondimento tratta da Una storia per riflettere a cura di Sergio Manca, Giulio Manzella e Simona Variara.

We choose to go to the moon

Il 12 settembre 1962 JFK si reca allo stadio della Rice University dove, di fronte a una folla di circa 40.000 persone – studenti universitari, famiglie con bambini, scolaresche, donne e uomini di tutte le età – prende la parola e tiene un discorso passato alla storia con il titolo We choose to go to the Moon in cui traspare, dietro il desiderio di conquista,  una nuova visione del mondo, una nuova immagine della storia, della ricerca scientifica e dei rapporti tra le nazioni.

L’assassinio di JFK

L’assassinio di JFK

L’assassinio di JFK fu un colpo al cuore dell’America e non solo. Dopo l’attentato in cui fu assassinato, la sua figura diventò un mito: ma che Presidente fu JFK? Cosa sappiamo ancora oggi della sua morte?

Ti proponiamo di far ascoltare a ragazzi/e della tua classe Storia in podcast, un avvincente racconto in due puntate con le voci guida de: la scrittrice e saggista Mary Kerry Kennedy (figlia di Bob Kennedy e nipote di John Fitzgerald Kennedy), lo storico Paolo Mieli, l’ambasciatore Sergio Romano e il saggista Massimo Teodori.

 Ascolta il podcast di FOCUS

 

Andrea Purgatori intervista Oliver Stone

A 30 anni dal suo film-capolavoro JFK, il regista americano Oliver Stone ha presentato nel 2021  il documentario JFK Revisited: Through The Looking Glass, dove è tornato a parlare dei tanti misteri che ancora avvolgono l’omicidio del presidente americano.

Andrea Purgatori nella puntata di Atlantide dedicata a JFK, intervista Oliver Stone sul suo lavoro di indagine e sulla “verità inconfessabile” dietro gli spari del 22 novembre.

Tutti i film del Presidente

Tutti i film del Presidente

Nonostante la brevità del suo mandato, John Fitzgerald ha lasciato un segno indelebile nella storia degli Stati Uniti. Moltissime sono dunque le pellicole e le serie TV dedicate alla sua tragica storia e a quella della sua famiglia, una delle più ricche e influenti del paese.

 

Tra le tante proposte da suggerire in classe, ti consigliamo:

JFK – Un caso ancora aperto

Anno: 1991
Regia: Oliver Stone
Cast: Kevin Costner, Kevin Bacon, Tommy Lee Jones, Gary Oldman, Laurie Metcalf

La pellicola, premiata con due Oscar, è il racconto più celebre, completo e accurato delle difficili indagini sull’uccisione di Kennedy condotte dal procuratore distrettuale Jim Garrison.

Jackie

Anno: 2016
Regia: Pablo Larraín
Cast: Natalie Portman, Peter Sarsgaard, Greta Gerwig, Billy Crudup, John Hurt

Il regista cileno Pablo Larraín racconta la vita della first lady Jacqueline Bouvier Kennedy nei giorni immediatamente successivi alla morte del marito attraverso un’intervista alla stampa, tra leggenda e realtà.

La famiglia Kennedy, tra successi e sventure

La famiglia Kennedy, tra successi e sventure

Non si può parlare di JFK senza citare la dinastia dei Kennedy, una delle più importanti famiglie degli Stati Uniti, di origine irlandese, nella quale si annoverano numerosi politici. L’ascesa alla notorietà si deve al matrimonio di Joseph P, diplomatico e imprenditore di successo, e Rose, figlia di John Fitzgerald, due volte sindaco democratico di Boston. Joseph, personalmente legato a F.D.Roosevelt, non riuscì mai ad avere un vero successo politico e così l’attenzione della coppia (che ebbe 9 figli) si concentrò sulla carriera dei tre figli minori: John, Robert e Ted.

Dopo la morte di John, Robert rivendicò l’eredità del fratello e si presentò alle presidenziali del 1968, ma durante la campagna elettorale fu ucciso a Los Angeles da un giovane arabo di origine giordana. Questo secondo omicidio fece nascere la leggenda di una “maledizione familiare” che si abbatteva sui Kennedy, lasciando una scia di drammi e sventure. 

“A qualcuno lassù non piacciamo”: questa frase appartiene a Ted che nel 1969 cade da un ponte a bordo di un’automobile e viene accusato di omissione di concorso per la morte della passeggera, la giovane Mary. Dopo l’incidente, passato alla storia come l’incidente di Chappaquiddick, Ted non concorse più per le presidenziali.