Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
Un anno dopo. Rispetto a quello che ci aspettavamo, tutto è stato diverso. La resistenza degli ucraini, anzitutto: la capacità di mobilitazione di una nazione che si difende è sempre più efficace di quella che invade. Lo sapevamo da sempre, e però non lo avevamo messo in conto. In secondo luogo, la rilevanza, insieme alla capacità di resistenza, della tecnologia: il trasferimento all’Ucraina del materiale bellico occidentale aggiornato ha consentito di contenere la potenza offensiva russa con performances inattese dagli stessi americani.
In questo incontro parleremo di:
- I motivi della grande resistenza: ad esempio considereremo che la quota di popolazione ucraina anglofona e in grado di apprendere rapidamente il funzionamento di devices militari sofisticati è relativamente ampia: il che contribuisce a spiegare l’efficienza delle unità sul campo.
- Il ritorno della “guerra ai civili”. Sappiamo dalla Seconda guerra mondiale che è la norma: rivederla in Europa, a distanza di decine d’anni dalle vicende della ex Jugoslavia, è stato per tutti un brusco, tragico risveglio.
Relatore
Roberto Balzani è Professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Bologna, Dipartimento di Storia Culture Civiltà (DISCI). Fa parte del comitato di direzione della rivista del Risorgimento e di Storia contemporanea “Il Risorgimento” di Milano. Fa parte del comitato editoriale della rivista di storia e storiografia online “Storia e Futuro”. Collabora al supplemento letterario domenicale del “Sole 24 Ore”. Dal 2009 al 2014 è stato Sindaco del Comune di Forlì. Fa parte del Comitato Scientifico della Società “Dante Alighieri”. È presidente dell’Istituto per i Beni Ambientali, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna. È autore Rizzoli Education del nuovo libro di testo di Storia per la scuola secondaria di secondo grado, Come siamo – La storia ci racconta.